L’ingegnere che ama solo il vino naturale
Olivier Jean, dopo gli studi d’ingegneria, diventa viticoltore trascorrendo gli ultimi quindici anni lavorando il suo vigneto con un solo obiettivo, estromettere ad ogni costo la chimica dai suoi terreni.
Agricoltura biologica, dunque, applicata a vitigni locali come Braucol, Duras, Mauzac o Loin de L’oeil.
Vini per chi ama percorrere tracciati mai battuti, che esprimono la personalità di chi li cura, prima di tutto, partendo dalla vigna.
Si autodefiniscono agitateurs des raisin e basterebbe questo a raccontarli.
Dalla Gaillac, terra aspra e selvaggia, antichi vitigni, ma vini moderni, slanciati, godibili e
Profondi, come musica manouche suonata da Iggy Pop.